L’oca innamorata
Marica Prete
Sono Marica Prete, 51 anni, imprenditrice femminile di terza generazione, dopo mamma e nonna.
È davvero un piacere per me poter raccontare la mia esperienza all’interno del progetto “ENROSADIRA”, testimoniando, in prima persona, come si possa dare una svolta alla propria vita professionale anche alla soglia dei 50 anni.
La volontà di migliorarmi, di applicarmi per raggiungere gli obiettivi prefissati, la forza e la determinazione di rimettermi in gioco, mi hanno portata a intraprendere un percorso formativo durato alcuni anni, non senza fatica, lo ammetto, ma di grande soddisfazione a ogni traguardo raggiunto. La mia esperienza era maturata nel settore amministrativo-commerciale e, seguendo il forte impulso di dedicarmi all’ambiente, al biologico, è stato molto naturale pensare di dedicarmi al settore primario.
In questo quadro generale si è inserito alla perfezione il progetto “Enrosadira” che, con azioni mirate di formazione e accompagnamento mi ha permesso di mettere solide basi per lo sviluppo di una idea imprenditoriale che riguarda l’allevamento biologico di oche (da qui il nome di “Oca innamorata” per il mio progetto), la commercializzazione di carne e uova e la trasformazione in prodotti freschi e confezionati, rivolti al pubblico e alla ristorazione locale. Questa mia idea è parte di un progetto organico e ambizioso in ambito agricolo, che vede la creazione di un’azienda agricola multifunzione.
Grazie a “ENROSADIRA” ho potuto lavorare al mio progetto sotto la guida e con il sostegno di docenti e professionisti di vari settori che hanno saputo coinvolgere e dare l’opportunità di sviluppare o affinare competenze fondamentali a tutto il mio gruppo di lavoro, costituito da 10 donne. Donne molto diverse, con esperienze, età, formazione diverse, ma che hanno scoperto come si possa condividere l’esperienza della formazione pur mantenendo distinte le progettualità. Ed è proprio nel riuscire a seguire e sviluppare 10 progetti diversi e la precisa e puntuale azione di supporto e sviluppo delle singole progettualità che si è concretizzata la grande professionalità dei docenti scelti.
Un mondo al femminile che, purtroppo, non ha spesso occasione di avere a disposizione strumenti validi e concreti come questo. Perciò la mia personale riconoscenza va a tutti coloro che, in posizioni e con funzioni diverse hanno ideato, contribuito e sostenuto il progetto “ENROSADIRA” e auspico che altri progetti simili possano essere organizzati in futuro.
Marica Prete